martedì 2 maggio 2017

Kierkegaard: gli stadi dell'esistenza

Quesito: Quali sono gli stadi dell'esistenza di cui parla Kierkegaard e quali caratteristiche essi presentano? Spiega poi perché tra uno stadio e l'altro non c'è passaggio dialettico né mediazione ma "salto" attraverso l'abisso.

Risposta: Kierkegaard vede la vita come scelta, come possibilità. Per questo motivo configura tre possibili modalità d'esistenza. La vita estetica è quella che cerca di cogliere l'attimo fuggevolissimo del presente. Quella di chi sceglie tutto per non fare alcuna scelta e facendosi trasportare dagli avvenimenti. La vita etica è invece quella in cui si ribadisce continuamente la propria scelta. E' la scelta dell'"uomo sposato" che vive responsabilmente e intenzionalmente le proprie scelte. Ma tale scelta si trova nell'impossibilità di conciliarsi con la vita religiosa che chiede all'uomo "tutto", che chiede scelte radicali e di vivere sempre nel "timore e tremore". Ecco allora prospettarsi il salto attraverso l'abisso che altro non è se non la scelta religiosa: la scelta non umana o antiumana della "croce" che implica l'abdicazione della ragione, la "sospensione dei processi" etici ed estetici.

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