martedì 2 maggio 2017

Dialettica in Kant, Hegel e Marx

Quesito: Individua le differenze d'uso della parola "Dialettica" in Kant, Hegel e Marx. Spiega poi come mai proprio attraverso il termine dialettica (materialismo dialettico) si esprima la caratteristica fondamentale della filosofia di Marx, di essere cioè essenzialmente "prassi"

Risposta: In Kant  la Dialettica  è l'attività del pensiero che, mosso dall'esigenza dell'Assoluto, trasforma quelle che sono Idee della Ragione in oggetti reali e conoscibili avvolgendosi in ragionamenti sofistici e falsi e cadendo inevitabilmente in contraddizioni, In Hegel, la dialettica consiste nella struttura stessa dello Spirito, e quindi nel procedimento filosofico necessario per approdare al Vero. Hegel ne parla sulla base della sua idea di realtà come movimento dello Spirito del riflettersi in se stesso con ritmo triadico, in virtù del quale anche la dialettica risulta ripartita in tre momenti detti intellettivo, dialettico e speculativo. Marx riprese la dialettica nella sua filosofia, capovolgendola, trasferendola dalle idee alla storia, dai pensieri ai fatti; la filosofia di Marx è infatti una filosofia antiteoretica e impegnata, e la dialettica avrebbe fornito una giustificazione all'inevitabilità del passaggio dalla proprietà privata al comunismo. Tale passaggio si configura come momento storico reale (non solo speculativo), cioè come "fatto", nella sua realtà e concretezza.

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